Body Shaming – Il caso di Armine Harutyunyan

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Body Shaming – Il caso di Armine Harutyunyan

body shaming

 

COS’E’ IL BODY SHAMING

Il termine Body Shaming  è l’unione delle parole body (corpo) e shaming (vergogna). Ci si riferisce dunque all’atto di far vergognare qualcuno del proprio corpo o di parti di esso. E’ ormai reputata una forma di bullismo e cyberbullismo tra le più comuni, in cui la persona viene giudicata per la forma fisica, in particolare sulle piattaforme social e il web attraverso commenti sgradevoli e svalutanti e spesso carichi di cattiveria che possono essere indirizzati al peso corporeo, all’altezza, al colore o alla cura della pelle, al colore dei capelli, ai tatuaggi e a tutto quello che rientra nella sfera dell’aspetto fisico.

Nella nostra società i social vengono utilizzati come piattaforme in cui mostrare la propria immagine, la propria bella e grandiosità. Ancora molto forte è l’influenza dei mass media e del web riguardo ideali di bellezza sempre più definiti e irrealistici. Non è raro dunque imbattersi sui social in commenti tipici del body shaming. La sensazione che si percepisce visitando i profili online di personaggi più o meno noti, è quella di ritrovarsi in un museo alla mostra d’esposizione di sé stessi. Chiunque osserva, dunque, si ritrova nel ruolo di spettatore passivo e credersi degno di essere reputato un critico o esperto del settore al punto da giudicare ogni foto/video/post anche con grande disprezzo.

Da una ricerca svolta da Nutrimente Onlus il fenomeno del body shaming sembrerebbe colpire una donna su due e le parti del corpo maggiormente prese di mira risultano, in ordine: le gambe, la pancia, il fondoschiena e i fianchi. Oltre all’avere qualche chilo di troppo (fat shaming), anche l’eccessiva magrezza può dar adito a giudizi denigratori (thin shaming).

Tuttavia questo fenomeno non riguarda solo il genere femminile. Le statistiche, infatti, indicano che il 94% degli adolescenti è stato vittima di body shaming e quasi il 65% dei ragazzi adolescenti ha riferito di essere stato oggetto di critiche e commenti umilianti sul proprio aspetto fisico.

 

IL CASO DI BODY SHAMING RIVOLTO CONTRO ARMINE HARUTYUNYAN 

BODYSHAMING ARMINE HARUTYUNYAN

Armine Harutyunyan, modella armena di 23 anni, ha sfilato per Gucci alla Milano Fashion Week dell’anno scorso e da qualche giorno è vittima di body shaming sui social network di tutto il mondo. Molti haters si sono scatenati nei commenti più svariati pieni di insulti, derisioni e svalutazioni del suo aspetto fisico, concentrandosi maggiormente sul suo naso, le sopracciglia e i suoi lineamenti. La modella era stata scelta da Gucci proprio per una campagna Body Positivity, basata sull’accettazione di sé e del proprio corpo.

Le sue sopracciglia? Troppo folte e poco curate.

Il suo naso? antiestetico e troppo grande!

Le sue orecchie a sventola? Semplicemente inguardabili.

Questi solo alcuni dei tanti commenti offensivi comporsi sui social, ai quali la modella ha risposto Meglio essere diversi che omologati al resto, anche se non tutti ti capiranno. In una intervista rilasciata a Repubblica afferma inoltre a gran voce: “Le persone sono spaventate da tutto ciò che è diverso, non posso vietare loro di parlare ma posso ignorarle…Sono più di una faccia, ho interessi, cose da dire e da fare. E non ho tempo per chi mi vuole abbattere”.

 

LE CONSEGUENZE DEL BODY SHAMING

L’immagine corporea è un aspetto fondamentale della costruzione dell‘identità e dell’autostima della persona. Reputarsi brutti, poco attraenti o focalizzarsi solo sui difetti fisici, va a compromettere l’autostima personale e di conseguenza anche la sfera relazionale e sessuale della persona, in quanto non si sentirà degna di essere ammirata, guardata, amata ne tantomeno toccata.Una idea di sé che, se non adeguatamente affrontata e analizzata in tutte le sue errate convinzioni, può rischiare di irrigidire la modalità di approccio e di avvicinamento agli altri.

Con il termine body shame ci si riferisce alle conseguenze che il fenomeno del body shaming comporta alla persona:

▪️ sentirsi a disagio con il proprio corpo
▪️ nascondere e vergognarsi del proprio corpo
▪️ depressione
▪️ disturbi d’ansia
▪️ autolesionismo
▪️ disturbi alimentari

Il body shaming è considerato oggi un reato perseguibile penalmenteattivando una denuncia presso la polizia postale e i carabinieri. A gennaio 2020 la Camera ha infatti accettato la proposta di legge contro body shaming e fat shaming, la quale prevede 8 articoli che rappresentano un’estensione della legge sul cyberbullismo approvata nel 2017. Di recente è stato inoltre attivato un numero telefonico di assistenza gratuita attivo 24 ore su 24 (il 114) e resa disponibile un’app anti-violenza.


Guarda la mia video intervista nel programma Tv “Una Mela al Giorno” in onda sul canale 264 Cusano Italia Tv condotto da Roberta Sias.

In questa puntata parliamo di bodyshaming!

 


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master in psicologia del comportamento alimentare

Dr.ssa Sara Negrosini

Psicologa - Psicosessuologa - Psicoterapeuta Umanistica Bioenergetica VicePresidente e Tesoriere Associazione MinD – Mettersi in Discussione. Coordinatrice e Docente Master di II livello presso Università telematica Niccolò Cusano in “Psicologia del Comportamento Alimentare” e “Psicosessuologia”.