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Dr.ssa Sara Negrosini

Psicologa – Psicosessuologa – Psicoterapeuta

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insonnia
AUTHOR : Dr.ssa Sara Negrosini
DATE POSTED : 14/09/2020
CATEGORIES : Bioenergetica Blog Psicologia

Cortisolo e Insonnia

insonnia

 

LE CORRELAZIONI TRA INSONNIA, CORTISOLO E STRESS

La correlazione tra insonnia, cortisolo e disturbi psicologici (in particolare lo stress) è stata oggetto di numerosi studi che hanno dimostrato quanto il sonno e la salute mentale siano strettamente correlati.

Il cortisolo è un ormone prodotto normalmente dalle ghiandole surrenali ed è fondamentale per la vita. Viene definito anche come ormone dello stress in quanto permette di rispondere alle situazioni stressanti. Viene prodotto a livello surrenalico tramite attivazione dell’asse ipotalamoipofisi-surrene (HPA) secondo una secrezione circadiana che vede un picco nelle prime ore del mattino e un nadir nelle
prime fasi di sonno notturno. Lo stress induce un’alterazione dell’omeostasi di questo sistema e dell’attività dei neurotrasmettitori monoaminergici per consentire un adattamento alle modificazioni ambientali.

Il cortisolo è proprio il mediatore principale di queste risposte adattative, la cui produzione viene fisiologicamente regolata da un meccanismo a feedback negativo a livello dell’ippocampo, grazie al quale i livelli dell’ormone si riducono con la scomparsa dello stressor.

Quando però lo stimolo stressante risulta persistente nel tempo, si perde la fisiologica capacità di regolazione inducendo una situazione di permanente ipercortisolemia.

Livelli elevati di cortisolo producono effetti negativi a livello del sistema immunitario, cardiovascolare, endocrino e nervoso centrale.

Lo stress cronico produce anche frequenti alterazioni nei meccanismi dell’addormentamento e nel mantenimento del sonno. La riduzione delle ore di sonno che ne consegue ha un effetto significativo sul sistema nervoso centrale amplificando il rischio di sviluppare altri disturbi psicologici. È anche per tale motivo che con sempre maggiore frequenza si osserva come condizioni di vita a elevato stress contribuiscano ad aumentare la frequenza di nuovi casi di disturbi d’ansia e depressivi.

SINTOMI DI ALTI LIVELLI DI CORTISOLO

L‘eccessiva produzione di questo ormone, determinata da stress cronico, comporta:
◾️ alti livelli di zuccheri nel sangue che promuovono l’insulino-resistenza
◾️ abbassamento delle difese immunitarie
◾️ perdita di massa minerale ossea
◾️ diminuzione della funzione tiroidea
◾️ stanchezza cronica
◾️ ipersensibilità al dolore
◾️ disturbi d’ansia

◾️ irritabilità ed ansia
◾️ gonfiore
◾️ ritenzione idrica e accumulo di tessuto adiposo
◾️ obesità
◾️ alterazioni del ciclo mestruale
◾️ disturbi del sonno (insonnia)
◾️ calo del desiderio e disturbi sessuali

La produzione di cortisolo deve preservarsi ad un livello basale per mantenerci svegli e attivi durante la giornata, per poi diminuire la sera.
Se i livelli di cortisolo non si riducono durante la notte, poiché la risposta dello stress viene mantenuta attiva, ne consegue difficoltà a conciliare il sonno.

I SINTOMI DELL’INSONNIA


I disturbi del sonno rappresentano un problema molto comune in questi casi ed è spesso sottodiagnosticato e non adeguatamente trattato. L’insonnia è definita come percezione soggettiva di difficoltà nella fase di addormentamento e/o di persistenza del sonno nonché di scarsa qualità di riposo.
Se l’insonnia è dovuta o è sintomo di elevato stress, da sintomo può diventare un vero e proprio disturbo psicologico riducendo la funzionalità della persona in importanti aree quali quella sociale e lavorativa.

Poiché dal sonno sono regolati i più importanti ritmi biologici cardiovascolari, neuroendocrini e riproduttivi, un’alterazione in termini quantitativi e qualitativi di tale funzione, reiterata nel tempo, produce rilevanti effetti sull’equilibrio psico-fisico della persona, compromettendone l’efficienza funzionale globale, sino a predisporre all’insorgenza di patologie organiche e psichiche nonché di disturbi della fertilità.

Gli effetti cumulativi a lungo termine dell’alterazione della durata del sonno e degli altri disturbi del sonno sono stati associati anche a deficit cognitivi significativi (in assenza di sintomi depressivi) con riscontri nelle aree della attenzione, working memory, memoria episodica, problem solving.

COME PUO’ AIUTARE L’OSTEOPATIA E LA PSICOTERAPIA


L’intervento osteopatico associato al percorso di psicoterapia, risulta essere particolarmente indicato per il riequilibrio del sistema neurovegetativo, riportando l’organismo in una condizione di omeostasi.
Con il supporto psicologico si può migliorare lo stato di ansia e stress e aumentare la consapevolezza corporea attraverso
esercizi di rilassamento, di respirazione e meditazione, che riducono il rischio di soffrire di stress cronico.


Guarda la mia video intervista nel programma Tv “Una Mela al Giorno” in onda sul canale 264 Cusano Italia Tv condotto da Roberta Sias.

In questa puntata parliamo di cortisolo e insonnia!


L’Associazione MinD – Mettersi in Discussione – Psicologia in collaborazione con Studio Olistico Roma e l’osteopata Eleonora Chiapparelli abbracciano questo approccio e propongono la convenzione Olistic Card

 

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🎥 PsicoFlix 📺 Serie Tv e Psicologia Le #emo 🎥 PsicoFlix 📺 Serie Tv e Psicologia

Le #emozioni che comunemente definiamo negative (come #tristezza, #rabbia, #delusione, #sofferenza, #paura ecc.) non possono essere evitate. 
Fanno parte della nostra vita e anzi sono fondamentali per crescere ed evolvere personalmente e nelle relazioni. 
Vivere queste emozioni significa comprendere se stessi meglio e più in profondità; significa sapere riconoscere cosa ci fa male e scegliere ciò che invece ci fa stare bene. È una grande opportunità di cambiamento!

Come dice Lagertha in “Vikings” il segreto è come si affrontano queste emozioni e quanto siamo in grado di sopportare le nostre verità personali. 

Non è facile ma è l’unico modo per conoscersi totalmente! 

🖊 Sara Negrosini
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Il #Diaframma è lo snodo fondamentale, territorio Il #Diaframma è lo snodo fondamentale, territorio di scambio ma anche luogo di quiete, spazio nel quale le informazioni per un istante si fermano e s’incontrano.
Territorio di passaggio dell'orifizio aortico, esofageo e della vena cava inferiore che drena il sangue per convogliarlo nell’atrio destro del cuore. 
E' attraversato dai due nervi vaghi e quindi dal sistema #neurovegetativo. 
Una forte tensione diaframmatica può causare irritazione del nervo vago il quale:
🔹è responsabile della frequenza cardiaca
🔹regola il movimento peristaltico
🔹viene influenzato da una eccessiva respirazione o apnea
🔹possiede dei recettori sensitivi a livello diaframmatico, i quali fanno si che venga costantemente informato di quanto sta accadendo nel #corpo a livello meccanico (digestione, battito cardiaco, respirazione..) ma anche a livello #emotivo

Nelle situazioni di forte #stress si manifesta una respirazione più elevata, come se a lavorare fosse solo la parte alta del torace ed il muscolo del diaframma va in spasmo, generando una respirazione molto corta e veloce (#iperventilazione) fino ad arrivare all’attacco di panico. Il fenomeno dell’iperventilazione è caratterizzato da una forte necessità di inalare aria: si ha la sensazione di non avere abbastanza aria nei polmoni e di conseguenza si inizia a respirare in maniera sempre più veloce, superficiale, caotica e affannosa al fine di colmare questa presunta mancanza

✅ L’#Osteopatia, attraverso un ragionamento teso alla identificazione causale della disfunzione ed avvalendosi dei tanti rapporti che il nervo vago e il diaframma contraggono con altre strutture anatomiche, può essere di grande aiuto nella gestione degli attacchi di panico
✅ La #psicoterapia #bioenergetica aiuta attraverso una maggiore consapevolezza corporea ed emotiva e una corretta respirazione diaframmatica per riuscire a ridurre i livelli di ansia e stress e aumentare l’equilibrio mente e corpo
💌 Conoscere i genitori e gli amici del partner 💌 Conoscere i genitori e gli amici del partner può essere più difficile di quanto si pensi.
Tante sono le paure che possono nascere:
E se non gli piacessi? Faranno paragoni con il suo/a ex? Mi accetteranno?

Il motivo per cui si teme la conoscenza degli amici e dei genitori del partner è la #paura del #giudizio. 

Essere amati ed accettati da chi ci circonda è uno dei nostri bisogni umani essenziali. Tale bisogno è così importante che una delle paure più diffuse è proprio la paura del giudizio degli altri. Temiamo di non venire accettati per via del nostro aspetto fisico, delle nostre origini, del nostro livello di educazione, del nostro lavoro, della nostra età, etc.

Le dinamiche di #coppia possono essere influenzate in tal senso dall’esterno: succede che familiari e/o amici diano consigli convinti di aiutare, finendo per invadere lo spazio della coppia. Un componente della coppia potrebbe essere facilmente influenzabile dalle opinioni altrui, e il partner potrebbe di conseguenza sentirsi escluso e sminuito.
Quando a intromettersi nelle dinamiche della coppia sono figure significative come i #genitori, può essere complicato per i partner trovare un equilibrio tra indipendenza e legame con la famiglia d’origine.

Quando sono invece gli amici a “mettere bocca” nelle questioni di coppia, le cose si complicano ancor di più. Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo, sono importanti nella nostra vita e le loro opinioni influenzano il nostro giudizio. Il timore è che se non condividono le scelte di amore del loro amico, questo potrebbe ledere il rapporto.

Di fondo a queste paure ci può essere un problema di bassa #autostima della persona che non si sente mai abbastanza e mai adatto/a.

Altre volte invece, parenti ed amici invadono troppo il campo della coppia e fanno ostruzionismo al partner. Questo risulta ovviamente molto controproducente in quanto non permette una giusta comunicazione e si rischia di rovinare i rapporti sia di coppia, sia di amicizia che familiari.

Le scelte d’amore altrui non sono discutibili ma possono essere spunto per un giusto confronto tra le parti.
La coppia che si isola non è quasi mai una coppia duratura.
#amore #relazioni #love
🎥 PsicoFlix 📺 Serie Tv e Psicologia È diff 🎥 PsicoFlix 📺 Serie Tv e Psicologia

È difficile indicare delle chiare differenze tra #bevitore adeguato (o bevitore sociale) e bevitore problematico:

🍻IL BEVITORE #SOCIALE

✅ Beve prevalentemente ai pasti
✅ Assume una quantità di alcol giornaliera limitata
✅ Non presenta alterazioni del comportamento
✅ Non presenta danni fisici

🥃 IL BEVITORE #PROBLEMATICO 

Usa l'#alcol principalmente per sfruttare gli effetti farmacologici che la sostanza può inizialmente produrre (effetti #antidepressivi, #sedativi, #ipnoinducenti). 
Possiamo distinguerne due categorie:

⭕️ #ABUSATORE
* Può bere quotidianamente o saltuariamente un quantitativo di alcol superiore alle dosi sopra indicate
* Beve anche fuori pasto
* Può presentare patologie alcol correlate
* Può presentare modificazioni del comportamento
La condizione di abusatore è comunque da considerare a rischio per lo sviluppo successivo di #alcoldipendenza

⭕️ #ALCOLDIPENDENTE
* non riesce più a controllare la propria assunzione alcolica
* prova un desiderio irrefrenabile di bere (#craving), fino alla #dipendenza (incapacità di smettere di bere o di ridurre le quantità assunte)
* presenta tolleranza (necessità di aumentare le quantità di alcol per ottenere gli stessi effetti)
* presenta sintomi astinenziali (quando interrompe o diminuisce l’assunzione di alcol)
* può presentare patologie alcol-correlate (link Alcol e salute)

Semplificando come Frank Gallagher nella serie “Shameless”: esiste bevitore buono e bevitore cattivo. Tutto dipende dall’approccio all’alcol che, come tutte le sostanze, tira fuori quello che abbiamo dentro in quel periodo della nostra vita.

🖊 Sara Negrosini
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 #saranegrosini #psicologa #pensieri  #citazioni #citazionifilm #citazioniserietv #frasedelgiorno #psicologia  #series #actor
La #dipendenza da #smartphone si manifesta con la La #dipendenza da #smartphone si manifesta con la ricerca del contatto continuo ed esasperato con il #cellulare. Non si riesce più a fare a meno di una connessione #internet e di un #telefono.
La #nomofobia è la paura di essere #disconnessi che può portare a vissuti di #ansia e #depressione, #malessere, #irrequietezza, esplosioni di #rabbia con #aggressività.
I sintomi di tale dipendenza sono:
🔺 Uso continuo e di molte ore del telefono 
🔺 Avere sempre con sé uno o più dispositivi ed il caricabatterie, per evitare di restare senza batteria o senza credito 
🔺 Vissuti di ansia, rabbia e nervosismo al solo pensiero di perdere il proprio portatile o cellulare o che non siano utilizzabili
🔺 Monitoraggio costante dello schermo del telefono, per vedere se sono stati ricevuti messaggi o chiamate o per controllare se il telefono è scarico
🔺 Mantenere il telefono cellulare acceso 24 ore al giorno
🔺 Difficoltà relazionali 

A livello muscolo scheletrico le conseguenze di questa dipendenza creano una sofferenza a livello scheletrico e delle strutture associate (muscoli, legamenti, nervi, fascia, ecc.). Il rachide cervicale assume una posizione non naturale e si incurva verso il basso per guardare lo schermo del dispositivo mobile, generalmente con un angolo di 60 gradi, che si stima, generi un peso di circa 27 kg sulla colonna vertebrale

L’abuso dello smartphone e dei social network può portare all’isolamento, sviluppando insicurezze relazionali, paura del rifiuto e/o di sentirsi inadeguati. 
Si possono sperimentare effetti fisici collaterali simili all’attacco di panico come mancanza di respiro, vertigini, tremori, sudorazione, battito cardiaco accelerato...

CONSIGLI:
🔹 Trattamento #Osteopatico per ristabilire le condizioni ottimali dell’organismo, riprogrammando una corretta postura, una corretta fisiologia e funzionamento ottimale dell’intero organismo
🔹 Percorso #Psicoterapico per approfondire le motivazioni che portano alla dipendenza e per meglio gestire i vissuti di ansia conseguenti. E’ consigliabile anche una terapia di gruppo per lavorare sulle eventuali difficoltà relazionali reali e non virtuali
@associazione_mind 
@studio_olistico_roma
💌 #Tradire significa letteralmente “violare, 💌 #Tradire significa letteralmente “violare, venire meno a un patto”, come il patto tra due persone che decidono di diventare #coppia #monogama (ciò non vale per i poliamorosi e le coppie aperte).
Durante il rapporto di coppia può accadere che uno dei due tradisca il partner. Ciò testimonia che i #bisogni personali vincono su quelli di coppia. 
Molti possono essere i “motivi” che spingono le persone a tradire, tra questi abbiamo:
🔴 per #noia: dopo la fase dell’innamoramento si passa a quella dell’amore maturo e il compagno/a viene visto in maniera differente, più distaccata
🔴 per fuggire dalla realtà e dai #problemi di coppia
🔴 per fuggire dalle responsabilità di coppia
🔴 per paura della stabilità di coppia 
🔴 perché ci si innamora di qualcun altro
🔴 per insoddisfazione sessuale
🔴 per paura dell’intimità: per molti, la connessione intima, profonda e duratura, è intollerabile
🔴 per #vendetta: il tradimento è usato come uno strumento per ferire o pareggiare i conti
🔴 per avere un motivo per terminare la relazione

Il tradimento di per se manifesta un #disagio, una mancanza, un bisogno non soddisfatto da parte del partner.
Si tende a fuggire dai problemi di coppia, a nascondere la verità dei fatti, è più semplice costruire un rapporto ex-novo con l’amante che provare a rinvigorire il rapporto di coppia.
Quando c’è un tradimento nella coppia la scelta è individuale, ma i motivi vanno sempre ricercati all’interno della coppia.

Il tradimento significa azzerare la #fiducia che il partner aveva riposto nell’altro, fiducia molto difficile da ricostruire.
Il tradimento è un inganno a tutti gli effetti, si inganna se stessi e si inganna il partner perché non si accetta di dover risolvere le problematiche alla base. È un puro depistaggio! 

A volte essere traditi può rappresentare invece un nuovo inizio. E’ un momento di crescita, si diventa consapevoli del fatto che la propria esistenza all’interno della coppia era stata sminuita e si riaccende la voglia di riprendersi in mano la propria vita e di rimettersi in gioco.

Per altre info e consulenze:
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DR.SSA SARA NEGROSINI

Psicologa e Psicosessuologa, Psicoterapeuta ad approccio Umanistico e Bioenergetico
Terapia e meditazioni guidate con visore VR

Co-Founder, VicePresidente e Tesoriere  Associazione MinD – Mettersi in Discussione www.associazionemind.it

Docente Master I e II livello. Università telematica Niccolò Cusano.

 

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L’intervista su CUSANO TV ITALIA – UNA MELA AL GIORNO. Parliamo di BIOENERGETICA

https://www.youtube.com/watch?v=KjMuByrxaJ8

ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE SAMA VRITTI

https://www.youtube.com/watch?v=kKKT29PEZWU&t=70s

MEDITAZIONE DEL RESPIRO – IL BODY SCAN

https://www.youtube.com/watch?v=XzGv-RfD9C8&t=13s

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